Il report di ricerca

Il Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha presentato i risultati di una ricerca sugli spazi collaborativi in Italia, che negli ultimi 5 anni ha registrato un’esplosione ed è in continua crescita.

Gli spazi

La ricerca ha individuato 665 spazi collaborativi collocati in 7 Regioni italiane- Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia- con una distribuzione tendenzialmente “diffusa” sul territorio. Gli spazi collaborativi offrono scrivanie e attrezzature in uffici open-space, sale riunioni ma anche aree privacy, spazi relax e sociali, lounge e bar; zone lavoro dunque integrate con zone di condivisione e socializzazione in ambienti flessibili e modulabili per garantire privacy e riservatezza.

Profilo dei co-worker

Sono giovani: il 62% ha meno di 40 anni, la media dell’età è 37. Hanno un grado di istruzione elevato: il 70% ha una laurea o titolo di studio superiore alla laurea. Sono in prevalenza uomini (ma il 38% sono donne). Sono in prevalenza imprenditori e liberi professionisti (45%) ma non è trascurabile la presenza di lavoratori dipendenti (28%). Lavorano tanto (l’88% dalle 31 alle oltre 50 ore alla settimana) e lavorano in luoghi diversi (casa, azienda, in viaggio, presso clienti e fornitori). Per metà del loro tempo lavorano in uno spazio collaborativo.

Professioni

Le professioni di chi frequenta gli spazi collaborativi sono varie: informatico, architetto, grafico, ingegnere, giornalista, traduttore, fotografo, videomaker, designer, firmware developer, ricercatore, ingegnere, programmatore, tecnico, project manager, imprenditore. Professioni diverse, ma che hanno in comune un aspetto importante: la componente di creatività. I co-worker percepiscono di svolgere un lavoro creativo, il cui il contenuto è nuovo e utile e in questo trovano una forte motivazione intrinseca.

Le ragioni di una scelta

I lavoratori che scelgono uno spazio collaborativo lo fanno perché lo percepiscono come aperto e proattivo al cambiamento; uno spazio che incoraggia la loro creatività e dove trovano supporto per lo sviluppo delle loro idee. Come? Grazie, soprattutto alle relazioni instaurate con gli altri co-worker. In uno spazio collaborativo i membri condividono competenze ed esperienze, si aiutano e si incoraggiano a vicenda, agiscono da pacificatori in caso di conflitto.

Cultura e valori

E’ proprio questo l’elemento determinante per la scelta di frequentare uno spazio di co-working. I co-worker pensano che la creatività dipenda molto dalla cosiddetta embeddedness, ovvero senso di appartenenza, condivisione e coerenza con i valori e la cultura organizzativa dello spazio che frequentano.
E tu, sei pronto a sperimentare i vantaggi del co-working?

Credits: Montanari F., Scapolan A. (2019). Co-working e spazi di collaborazione: le nuove frontiere del lavoro tra creatività e innovazione sociale. Report di ricerca.

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